9 Novembre 2011. Per molti una data come tanti, ma non certo per Ford. Risale infatti a quel giorno l’annuncio dell’allora presidente di Ford Alan Mullaly dell’avvio della produzione negli stabilimenti di Colonia in Germania dell’EcoBoost da 1.0 centimetri cubi.
L’idea che guidò il progetto della casa statunitense era quello di creare un motore piccolo e leggero riguardo peso, dimensioni e consumi ma grande riguardo a efficienza, affidabilità e performance.
Di base, infatti, il cuore meccanico realizzato dagli ingegneri dell’Ovale Blu e che equipaggia a tutt’oggi modelli quali Fiesta ed Ecosport, dimostra la stessa potenza di un 1.6 tradizionale ma - e qui viene il bello - è il 20% più efficiente di questo genere di propulsore.
Per ottenere tali risultati, alla realizzazione dell’Ecoboost hanno lavorato in team ingegneri e tecnici specializzati provenienti da tutta Europa. Il progetto si è avvalso anche della collaborazione di due centri di ricerca: l’European Research and Advanced Recearch Centre di Aachen in Germania e il Technical Centre di Dunton nel Regno Unito.
La scelta del nome riassume le caratteristiche del gioiello di tecnologia ed innovazione di Ford. Da questo punto di vista, Eco- fa riferimento ai consumi ridotti e all’anima green del propulsore. -Boost, che in inglese vuol dire “spinta”, si riferisce invece alla notevole potenza che è in grado di erogare e scaricare a terra il 3 cilindri della casa a stelle e strisce.
Ecofrendly e sportivo, due caratteristiche di solito difficili da abbinare allo stesso tempo, il motore Ecoboost di Ford si è aggiudicato per sei anni consecutivi il premio come “Engine of the Year” per la categoria “Migliore motore sotto il litro”.
Ok, ma come funziona questo motore? Il tre cilindri Ford deve la sua potenza alla presenza di un turbocompressore che, come esposto in precedenza, assicura una potenza nettamente superiore rispetto a un motore di tale cilindrata.
Il propulsore Ecoboost 1.0 riutilizza parte dei gas di scarico per immettere aria compressa all’interno delle camere di combustione. Ciò assicura fin da subito il raggiungimento della coppia massima disponibile e consente al 3 cilindri di Ford l’erogazione immediata della potenza, senza necessariamente dover scalare le marce.
La lubrificazione interna del motore è assicurata da un sistema a portata variabile. Ciò garantisce lunga vita a parti e componenti meccaniche e una riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. Sì d’accordo, ma i consumi?
A titolo di esempio, i test condotti sull’EcoBoost 100 cavalli e 73.5 kilowatt abbinato a un cambio di tipo manuale a 6 rapporti con cui può essere equipaggiata Ford Fiesta Titanium hanno evidenziato consumi di carburante pari 5.4, 3.6, 4.3 litri per 100 kilometri, rispettivamente nel ciclo urbano, extra-urbano e misto.
Le emissioni di agenti inquinanti ammontano a un totale di 97 grammi per kilometro.
Questi dati sono valsi al motore l’assegnazione nella “Classe A” all’interno dell’etichetta energetica.
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