Forti del successo dei motori Ecoboost, ora disponibili anche in versione elettrificata, tecnici della Casa americana hanno realizzato un inedito quattro cilindri da 2 litri sovralimentato particolarmente efficiente e capace di erogare il 20% in più della coppia rispetto ai precedenti 2.2 TDCi a soli 1.250 giri, fino a un valore di 340 newtonmetri.
Il 2.0 sarà offerto nelle varianti da 105, 130 e 170 cavalli e farà presto il suo debutto anche sulle autovetture del marchio. In futuro la gamma comprenderà anche motori con cilindrata da 1.5 e con potenze fino a 240 cavalli.
Tutti i propulsori EcoBlue rispettano la normativa Euro 6 e riducono di circa il 10% le emissioni rispetto ai propulsori della generazione precedente, adottando il sistema SCR per il trattamento dei gas di scarico.
Il progetto integra alcune soluzioni innovative come l'albero motore disassato di 10 millimetri per ridurre il carico laterale sui cilindri e la distribuzione a cinghia in bagno d'olio, che hanno permesso di ridurre gli attriti e migliorare del 13% i consumi.
Il turbocompressore è dotato di girante in Inconel per la massima resistenza al calore. Il dispositivo ha permesso di ridurre del 10% il diametro raggiungendo i 240.000 giri al minuto, con una risposta particolarmente pronta fin dai regimi più bassi.
I motori EcoBlue sono dotati anche di un nuovo collettore di aspirazione integrato con un particolare design dei flussi interni e di iniettori piezoelettrici capaci di gestire sei iniezioni per ciclo, riducendo allo stesso tempo la rumorosità e rendendo particolarmente fluido il funzionamento del sistema Start&Stop.
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