INDICE DEI CONTENUTI DELLA PAGINA
Clicca sui paragrafi per passare subito alla sezione di tuo interesse!
- Come consumare meno in estate. Lo studio SAE.
- Come consumare meno in estate con una berlina.
- Come consumare meno in estate con un SUV.
- Come consumare meno in estate. i limiti dello studio.
- Come consumare meno in estate. Conclusioni.
Ridurre i consumi è uno dei pensieri che accomuna la maggioranza degli automobilisti.
In estate risparmiare alla guida è un po’ più complicato che in altri momenti dell’anno.
Con l’arrivo della bella stagione tutti cerchiamo un po’ di refrigerio dal caldo con l’aria condizionata o abbassando i finestrini.
Entrambi i sistemi, se da una parte consentono di raffrescare la temperatura nell’abitacolo, dall’altra in un modo o nell’altro, finiscono col peggiorare i consumi.
Tenere aperti i vetri dell'auto aumenta la resistenza aerodinamica del veicolo che impiegherà quindi più carburante per viaggiare.
L’accensione del climatizzatore grava invece sul motore ma i risultati sono gli stessi: servirà più sempre più benzina, diesel, GPL, metano o elettricità per percorrere una certa distanza.
Detto ciò, quale dei due consente incide meno sul nostro portafoglio?
Analizziamo meglio la situazione nei prossimi paragrafi.
Come consumare meno in estate. Lo studio SAE.
Per comprendere se, per consumare meno, conviene abbassare i finestrini o azionare il condizionatore ci viene in aiuto uno studio del 2013.
La ricerca è stata condotta da SAE International, sigla che sta a indicare la Society of Automotive Engineers.
Per condurre l’analisi sono state impiegate due auto di categorie e segmenti differenti: una era una berlina e l’altra un SUV.
Sintetizziamo i risultati nelle parti a seguire.
Come consumare meno in estate con una berlina.
Con riferimento alla berlina, il primo risultato al quale giunge lo studio è scontato e suona un po’ come la classica scoperta dell’acqua calda - anche se in questo caso sarebbe forse meglio parlare di “aria calda”.
Il test conferma che il modo più efficace per contenere i consumi è tenere chiusi i finestrini e non ricorrere all’aria condizionata.
Alle nostre latitudini, questa configurazione è praticabile durante buona parte dell’anno, ma non certo durante l’estate, quando le temperature salgono.
Procedendo a velocità contenute la soluzione migliore per risparmiare carburante è abbassare i finestrini.
Il quadro cambia a circa 100 kilometri orari.
Al raggiungimento di questa velocità tenere i vetri abbassati, oltre a rendere rumoroso l’abitacolo, compromette l’aerodinamicità di un’auto con carrozzeria di tipo berlina.
Per cui lo studio conclude che il modo migliore, al duplice scopo di contenere i consumi e rinfrescare l’interno del veicolo, sia avviare il climatizzatore al 50% di potenza.
A velocità più sostenute, è ancora il climatizzatore, anche impiegato al massimo, a garantire un maggiore risparmio di carburante rispetto all’apertura dei finestrini.
A evidenziarlo sono i grafici che corredano il resoconto redatto da SAE International.
Come consumare meno in estate con un SUV.
Per il SUV lo studio pubblicato dalla SAE International conferma un dato più che appurato ossia i maggiori consumi degli Sport Utility Vehicle rispetto alle berline, auto più basse e quindi con un minore superficie esposta all’attrito.
Ancora una volta fin qui niente di nuovo.
Il quadro generale, specie ad andature ridotte, ricalca quanto abbiamo esposto nella sezione precedente.
A velocità basse, aprire i finestrini è sempre la migliore scelta per limitare i consumi.
All’aumentare dell’andatura, i grafici riguardanti i SUV, segnalano che non c’è molta differenza tra aprire i finestrini o usare l’impianto di climatizzazione come nel caso della berlina.
Il fenomeno ha una spiegazione nella fisionomia stessa del veicolo utilizzato per il test.
In generale, gli Sport Utility Vehicle sono meno aerodinamici di altre vetture.
Questo è il motivo per cui l’apertura dei finestrini non determina un aumento dei consumi non molto diverso dal ricorso al climatizzatore.
Tanto che a 125 kilometri orari, l’uso dell’uno o dell’altro metodo per migliorare la temperatura all’interno, grava allo stesso modo sull’impiego di carburante.
Come consumare meno in estate. i limiti dello studio.
I limiti dello studio sono essenzialmente due.
Il primo è da ricercare nei mezzi impiegati per condurre i test.
I rilevamenti sono stati effettuati con i dati ricavati da due soli tipi di automobili, una berlina e un SUV. Pertanto, i risultati non possono che essere parziali.
In secondo luogo, l’analisi condotta risale al 2013.
Perciò non tiene conto dei progressi tecnologici e, più in particolare, dell'efficientamento dei sistemi di climatizzazione che ha avuto luogo nell’ultima decade.
Come consumare meno in estate. Conclusioni.
Per avere l’abitacolo fresco e risparmiare carburante con una berlina la soluzione migliore, almeno fino a 100 kilometri orari, è tenere abbassati i finestrini.
Tra 100 a 125 kilometri orari conviene azionare l’aria condizionata al 50%.
Sopra i 125 kilometri orari l’impiego del climatizzatore alla massima potenza garantisce un maggiore risparmio rispetto all’apertura dei finestrini.
Anche con un SUV a basse velocità, con l’obiettivo di tenere bassi i consumi e la temperatura interna, è meglio tenere bassi anche i finestrini.
Non c’è tuttavia una netta differenza tra questa soluzione e la messa in funzione dell’aria condizionata che riduce di un quantitativo soltanto di poco maggiore il carburante nel serbatoio.
Ad andature superiori a 125 kilometri orari, con un SUV un sistema vale l’altro.
Rinfrescare l’abitacolo con l’aria esterna o con quella generata dal condizionatore intacca, praticamente allo stesso modo, l’autonomia residua di uno Sport Utility Vehicle.
Sorprendente non trovi?
PS. Ti servono maggiori informazioni?
Allora scrivici via chat oppure inviaci una richiesta compilando il modulo presente su questa pagina.