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Lo smartphone è un oggetto sempre più indispensabile nella vita di tutti i giorni, al cui fascino non sappiamo più rinunciare.
La possibilità di avere tutto costantemente sotto controllo 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 su un congegno tanto piccolo quanto potente è diventato un vero e proprio must, che negli anni ha conquistato chiunque, anche chi inizialmente mostrava scetticismo e perplessità nei confronti della rivoluzione digitale avvenuta in questi ultimi anni.
Non si tratta soltanto di controllare il newsfeed sui social network a cui siamo iscritti, le mail oppure di mandare un messaggio via Whatsapp a un gruppo di amici. Ormai tramite il proprio apparecchio mobile si può fare davvero di tutto mediante app.
Dalla prenotazione del prossimo viaggio all’home banking; dallo studio delle lingue straniere all’acquisto di beni su piattaforme di ecommerce. Nel bene e nel male, non possiamo più fare a meno dei cellulari, in ogni singolo momento della giornata.
Basti pensare a tutte le volte in cui, dalla mattina alla sera, sbirciamo il cellulare. Tantissime. Questo oggetto è ormai parte integrante della vita di tutti noi e senza ci sentiamo persi e smarriti perché, sopra, (o meglio dentro) c’è tutto il nostro mondo.
Anche quando saliamo in macchina, benché l’uso dello smartphone alla guida sia severamente proibito, talvolta cediamo alla pericolosa tentazione di guardarlo durante qualsiasi viaggio o tragitto che effettuiamo.
Per porre un freno a queste pessime abitudini i produttori di automobili hanno studiato sistemi di infotainment capaci di dialogare con i cellulari.
E, allo stesso tempo, sia nei quartier generale di Google a Mountain View che in quello di Apple a Cupertino, i due principali attori nel mercato dei sistemi operativi hanno realizzato sistemi che permettono di collegare il proprio apparecchio con la console digitale di cui dispongono le vetture di ultima generazione.
Così, nel 2014, sono nate Android Auto e CarPlay di Apple. Bingo. Da quel momento in poi è stato possibile utilizzare determinate applicazioni presenti sul cellulare anche sulla propria vettura.
Come Google Maps, Spotify e un’infinità di altre. Tra queste ce ne sono alcune davvero comodissime per una serie di motivi. Oggi vi presentiamo la nostra personale Top 5.
Autovelox!
Certo, il nome di questa App non lascia molto alla fantasia. Autovelox serve a individuare in tempo reale, guarda caso, tutti i segnalatori di velocità presenti sul percorso. Le postazioni fisse, quelle mobili, i semafori dotati di telecamera e i sistemi di tutor attivi sulle autostrade.
L’app integra anche altre funzioni: calcola ad esempio la velocità di media a cui si procede e ci avvisa, con segnali di intensità progressiva, nel caso stessimo calcando un po’ troppo il piede sull’acceleratore in un tratto di strada sorvegliato dall’occhio vigile di un rilevatore di velocità.
L’avviso che avverte della presenza dell’autovelox è inoltrato da sistema con un certo anticipo. Cosicché abbiate tutto il tempo di adeguarvi ai limiti di velocità in vigore e senza il bisogno di effettuare brusche e pericolose frenate.
Perché ci piace.
Tutti noi conosciamo a menadito gli autovelox presenti sui percorsi abituali. Ma talvolta, magari perché siamo un po’ sovrappensiero, può capitare di non ricordarsi della presenza di un rilevatore di velocità o che ce ne sfugga uno.
E allora potrebbero essere dolori, dolori salati. Per la patente e il portafoglio Lo stesso vale per quando si percorrono strade poco note. Ecco, per evitare sul nascere questo tipo di problemi c’è Autovelox. Approvata!
Trova la mia auto.
A chi non è mai capitato di dimenticare il posto dove si è lasciata l’auto? Buone notizie da questo punto di vista. Da qualche tempo c’è una soluzione migliore che vagabondare in lungo e in largo, chiave elettronica alla mano, alla disperata ricerca delle propria vettura.
Il sistema si chiama Trova la mia auto, e pur non avendo un nome fantasioso, vi eviterà vari grattacapi e perdite di tempo. Il funzionamento è semplicissimo, tanto che viene da domandarsi, ma come abbiamo fatto a non pensarci prima?
Trova la mia auto sfrutta il GPS per restituire la posizione esatta del vostro veicolo. L’app è semplice, intuitiva e gratuita. Ma se necessitate di qualcosa di un gradino superiore consigliamo di andare su ParKing e Parkmobile, rispettivamente per ecosistemi Android e iOS.
Perché ci piace.
Innanzitutto per via della sua semplicità di utilizzo. In secondo luogo perché ci permette di rintracciare la nostra auto in modo istantaneo e senza patemi d’animo e preoccupazioni. Pollice su!
Flo.
Si tratta di un app divertente che in un certo stuzzica il pilota nascosto in ognuno di noi. Flo infatti basandosi sui dati del computer di bordo per l’intera durata del tragitto percorso (breve o lungo che sia non fa differenza) valuta vari aspetti del nostro stile di guida - accelerazioni, frenate, i cambi di marcia, come si affrontano le curve - restituendoci una panoramica complessiva sotto forma di punteggio della nostra prestazione.
L’app non è solo piacevole. Oltre al lato ludico Flo ha anche un chiaro intento istruttivo perché mira a migliorare il nostro comportamento al volante. Bisogna anche ricordare un altro aspetto non secondario.
Una guida meno “nervosa”, più fluida e dolce ha risvolti positivi sui consumi. Flo può perciò aiutarvi anche da questo punto di vista. Provare per credere. Non solo per diventare i prossimi Lewis Hamilton o Tazio Nuvolari.
Perché ci piace.
Nonostante la sua manifesta ludicità, Flo è un app interessante che alla lunga è in grado di rendere più consapevole la guida.
I miglioramenti nel lungo periodo sono tangibili e soprattutto davvero chiunque con un po’ di pratica e di applicazione può conseguire risultati importanti. Dopo un po’ non potrete più farne a meno.
Waze.
Waze.
All’inizio c’erano i navigatori satellitari, poi venne il tempo di Google Maps mentre ora è il momento di Waze. Senza nulla togliere al navigatore di proprietà di Google, che non esitiamo a dirlo è fenomenale, nella nostra personale Top 5 abbiamo deciso di inserire Waze.
L’App, disponibile sia per dispositivi Android che Apple (e già questa è un ottima notizia) è molto di più di un semplice navigatore GPS. Restituisce infatti informazioni aggiornate in tempo reale sul tragitto che si sta percorrendo.
Altri aspetti non trascurabili corrispondono alle indicazioni dei distributori di benzina con il prezzo più basso e alla possibilità di inviare messaggi agli utenti collegati a Waze presenti nei paraggi. Provatela e non l’abbandonerete più.
Perché ci piace.
È un app funzionale che fa a meraviglia il suo dovere e non tradisce mai. Comodissima in caso di traffico per trovare strade alternative e sempre aggiornata sulle condizioni della viabilità.
Waze è un app collaborativa basata sulla condivisione di informazioni: tutti i dati provengono infatti dalla comunità di utenti che ne fanno uso giornalmente. È la riprova, insomma, che l’unione fa la forza.
Guida e basta.
Guida e basta.
Dulcis in fundo segnaliamo l’app più particolare di questa cinquina. Si chiama Guida e Basta ed è un progetto tutto italiano sviluppato dall’Anas in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Polizia di stato.
Il nome parla abbastanza chiaro. Questa applicazione impedisce l’uso del cellulare durante la guida. Se si decide di attivarla, Guida e Basta bloccherà le chiamate e l’uso di dispositivi vivavoce.
Sì avete capito bene. Una misura che può suonare come estrema ma che si è resa necessaria visto l’enorme numero di incidenti stradali provocati da distrazioni, la maggior parte delle quali derivanti proprio da un uso sconsiderato del proprio cellulare.
Unica pecca, se così vogliamo dire, è che molto è lasciato al buon senso di chi si mette al volante, visto che spetterà al conducente avviare l’app ogni volta che si siede alla guida del mezzo e gira la chiave di accensione.
Perché ci piace.
Il numero sempre crescente di sinistri causati da guidatori distratti è cresciuto a dismisura in questi ultimi tempi. Guida e basta è una misura estrema, che magari non servirà a risolvere il problema, ma che ci auguriamo serva almeno a rendere più consapevoli gli automobilisti del fatto che il volante, nelle mani sbagliate, può costituire un arma, talvolta purtroppo letale.
Ben vengano quindi App di questo genere che hanno lo scopo di rendere più sicura la guida. Per sé stessi e per gli altri.