Guardare indietro per andare avanti. Da qualche anno a questa parte sembra questa la tendenza del mercato, e non solo di quello del settore automobilistico
E Ford non costituisce certo un’eccezione. La produzione della settima generazione Fiesta, un modello che ha superato le quaranta candeline e, a maggior ragione, il (ri)lancio di Mustang nelle iconiche versioni Shelby e Bullitt avvalorano una ricomparsa sulle scene di quei modelli che hanno segnato inevitabilmente la storia più o meno recente dell’Ovale blu di Dearborn.
In queste precise coordinate si colloca il ritorno di Ford Bronco. L’antesignano dei moderni Sport Utility Vehicle uscì di scena nel 1996 dopo cinque generazioni e trenta anni di onorato servizio. Nei favolosi anni ’60, i fuoristrada presenti in commercio erano veicoli di derivazione militari riadattati per un uso civile. Con tutte le caratteristiche che da ciò derivavano.
Grezzi e spartani all’esterno, rigidi e poco maneggevoli da guidare e per di più dimentichi di qualsiasi tipo di confort all’interno dell’abitacolo. L’introduzione di Bronco da parte di Ford segnò un vero e proprio terremoto nell’allora panorama dei veicoli offroad.
Bronco non era ascrivibile infatti alla categoria delle wagon e benché meno a quella dei furgoni. Né tantomeno era etichettabile come un veicolo “smilitarizzato”. No, niente di tutto questo. Bronco rappresentava una nuova tipologia di veicoli ad uso ricreativo e pensati per svago e tempo libero con tutta una serie di peculiarità da auto appartenente al segmento SUV. Su tutti, il telaio a traverse e longheroni abbinato alla trazione 4WD.
Stando alle indiscrezioni trapelate negli ultimi tempi, il nuovo Bronco dovrebbe misurare attorno ai 4 metri e 70, 10 centimetri meno rispetto a Edge e condividere una buona parte della meccanica di base del pick up Ranger.
I rendering finora apparsi sul web mostrano un veicolo dalle linee pronunciate, squadrate e spigolose. Il carattere verace da SUV è confermato da passaruota pronunciati, assetto rialzato e proiettori aggiuntivi posti sul tettuccio.
Come dotazioni Bronco disporrà delle quattro ruote motrici inseribili in movimento, marce ridotte, controllo elettronico di stabilità con annessa una mappatura specifica per lo sterrato. Il fuoristrada Ford - che farà la sua apparizione sul mercato statunitense e anche su quello europeo non prima del 2020 - sarà disponibile sia nella versione a tre che a cinque porte.
Sarà alimentato da motori benzina da sei o quattro cilindri rispettivamente aspirati o turbocompressi, e da un propulsore diesel appositamente concepito per il mercato europeo.
Per l’insieme delle caratteristiche e una vocazione spregiudicatamente fuoristrada, Ford Bronco promette di regalare emozioni e di conquistare il cuore dei vecchi appassionati e non solo. A proposito del nuovo progetto dell’Ovale Blu Joe Hinrichs, presidente di Ford America ha affermato:
“Abbiamo sentito i nostri clienti forte e chiaro. Vogliono una nuova generazione di veicoli che siano incredibilmente in grado di divertire chi si mette alla loro guida. Se Ford Ranger è pensato per chi vuole un pickup a prezzi accessibili, funzionale, robusto e maneggevole, Ford Bronco sarà una vettura senza compromessi. Questo altri non è che un utility di medie dimensioni 4×4 per chi ama il brivido e vuole avventurarsi in posti ben lontani dai centri delle città.”
Gli amanti del fuoristrada avranno pane per i loro denti.