INDICE DEI CONTENUTI DELLA PAGINA
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- Stop ai diesel Euro 3 e 4. Le zone interessate.
- Stop ai diesel Euro 3 e 4. Le esenzioni.
- Stop ai diesel Euro 3 e 4. I possibili sviluppi.
- Stop ai diesel Euro 3 e 4. Il piano anti-smog.
Com’è noto, dal 31 marzo 2021 a Firenze è in vigore il blocco dei diesel Euro 3 e 4.
Lo stop riguarda anche i veicoli più datati, ossia i mezzi con motori alimentati a benzina Euro 1 e a gasolio Euro 1 e 2.
Le limitazioni interessano l’area dei viali di circonvallazione e le ZTL durante le fasce centrali della giornata.
La misura ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di agenti inquinanti e di migliorare la qualità dell’aria in città.
A questo scopo, negli ultimi giorni la polizia municipale ha intensificato i controlli a campione.
Le multe, in caso di infrazione, vanno da 117 Euro fino a un massimo di 168 Euro.
In questo articolo vediamo tutto quello che c’è da sapere.
Stop ai diesel Euro 3 e 4. Le zone interessate.
Il divieto alla circolazione dei diesel Euro 3 ed Euro 4 è attivo da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30.
Lo stop vale per le ZTL e per Piazza della Libertà, Viale Matteotti, Piazzale Donatello, Viale Gramsci e Piazza Beccaria.
Riguarda anche in parte Viale Giovane Italia e Viale Giovanni Amendola fino a Viale degli Abruzzi.
Sono queste le aree in cui la stazione di rilevamento di Viale Gramsci ha registrato livelli biossido di azoto superiori alla soglia di 40 milligrammi per metro cubo.
È l’unico caso in Toscana.
Prima di passare al prossimo paragrafo, per una maggiore chiarezza, cliccando sul link che indichiamo di seguito, è possibile scaricare la mappa dettagliata delle aree interessate dai blocchi.
Stop ai diesel Euro 3 e 4. Le esenzioni.
Nelle aree soggette alle restrizioni possono circolare i veicoli classificati Euro 3 ed Euro 4 che riportiamo nella lista seguente.
- Veicoli guidati da persone di più di 70 anni.
- Veicoli usati per il trasporto di persone verso strutture sanitarie.
- Veicoli dotati di contrassegno per il servizio di persone invalide.
- Veicoli per il trasporto pubblico.
- Veicoli delle forze dell’ordine, di soccorso, e per la pulizia urbana.
- Veicoli delle Asl, di associazioni e cooperative convenzionate con enti pubblici.
- Veicoli di aziende che effettuano interventi urgenti.
- Vecoli per attività eccezionali con autorizzazione della polizia municipale.
- Veicoli d’epoca.
Stop ai diesel Euro 3 e 4. I possibili sviluppi.
La decisione di bloccare i diesel più inquinanti nei viali e nelle zone a traffico limitato è la conseguenza di una sentenza della corte europea.
Il provvedimento è stato reso necessario visti i continui sforamenti di agenti inquinanti lungo il perimetro urbano.
Dall’applicazione del divieto, tuttavia, i livelli di smog non sono diminuiti.
Pertanto, la Regione, l’organo competente in materia, potrebbe vedersi costretta a intensificare le misure per ridurre lo smog.
Così dal 1° maggio 2023 potrebbero scattare i divieti anche per i diesel Euro 5, con più di 2 anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia.
Le restrizioni per questi veicoli sarebbero dovute partire dal 1° novembre 2025.
Stop ai diesel Euro 3 e 4. Il piano anti-smog.
Per scongiurare questa ipotesi Palazzo Vecchio è a lavoro su un nuovo pacchetto antinquinamento.
Il provvedimento, che sarà anticipato da una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, sarà strutturato su tre direttrici.
Parte delle risorse saranno destinate al rinnovo dei parchi mezzi destinati al trasporto pubblico.
Altre serviranno a verificare, con controlli mirati, il rispetto di quanto deliberato.
Nel piano rientreranno anche gli incentivi comunali, per agevolare privati e imprese a rottamare i propri veicoli in favore di mezzi più ecocompatibili.
La scadenza per richiedere la nuova tranche di sovvenzioni è fissata nel 30 giugno 2023.
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