HUD. Questa sigla ai più non dirà molto nonostante si tratti di una di quelle tecnologie che, nel giro di pochi anni, troverà una sempre più massiccia applicazione nel mondo dell’automotive.
Ma di cosa si tratta? HUD è l’acronimo di Head-Up Display, espressione che può essere tradotta come “sistema di visione a testa alta”. Per la verità, non si tratta di una novità assoluta.
I cosiddetti visori a sovraimpressione sono infatti, già da diversi anni, parte integrante della strumentazione di bordo di jet civili e militari. In alcuni casi, i dati sono proiettati sul parabrezza; in altri sono addirittura visibili sulla visiera del casco dei pilota e permettono al Top Gun di turno di avere tutte le informazioni più importanti sempre sotto controllo. Anche se ruota la testa.
Ma la novità vera, come di consueto avviene, sta nell’applicazione di questo tipo di soluzioni al panorama automobilistico. Alcune versioni di Head-Up Display sono già disponibili sulle vetture più all’avanguardia uscite di recente.
Il funzionamento è il medesimo di quello già sperimentato nel campo dell’aviazione. Tramite un apposito proiettore, i rapporti di bordo più rilevanti sono mostrati sul lato interno del parabrezza del veicolo.
Il maggiore vantaggio dell’Head-Up Display coincide con l’avere il quadro complessivo delle condizioni della vettura all’interno del campo visivo del guidatore.
L’HUD permette pertanto di tenere sempre tutto sotto controllo senza il benché minimo sforzo o movimento dello sguardo da una parte all’altra del cruscotto.
Il che significa un aumento generale in termini di confort e dal punto di vista della sicurezza. Ne consegue che, nel giro di qualche anno, non dovremo più muovere fugacemente lo sguardo a sinistra e a destra del cruscotto per fare un rapido check sullo stato del veicolo mentre viaggiamo. Questo, poiché riusciremo a cogliere tutto tenendo gli occhi incollati sul percorso.
L’insieme delle informazioni più rilevanti sarà infatti immediatamente leggibile senza il bisogno di dare un’occhiata qua e là. Al momento ci sono due sistemi differenti di HUD. Il primo, a cui già abbiamo accennato sopra, proietta tutte le informazioni utili direttamente sull’interno del vetro del parabrezza.
Il secondo sistema invece, tramite degli specchi, “spara” l’immagine nello spazio antistante la vettura a una distanza di circa un paio di metri dal cofano.
In ambedue i casi, questa tecnologia, riduce il rischio di distrazioni da parte del conducente. Tutte e due le versioni dell’Head-Up Display sono state realizzate per adattarsi ai cambiamenti di luce e per essere perfettamente visibili in ogni situazione e in qualsiasi orario del giorno e della notte.
Difatti una serie di sensori “leggono” le condizioni di luce esterne, ricalibrando e riadattando la luminosità in funzione di tali fattori.
Un altro aspetto chiave è la multicromaticità di tale dispositivo. Detto in altre parole a differenti colori corrispondono diversi tipi di dati. L’associazione tra una determinata cromia e una certa indicazione rende più immediata la percezione e la successiva lettura delle informazioni.
È esattamente quanto avviene già con le spie del veicolo, la cui tonalità (verde, gialla, arancione o blu) indica un problema più o meno urgente da risolvere o tenere sotto controllo.
Ma quale tipo di rapporti compaiono sull’Head Up-Display? In genere si tratta di indicazioni basilari come, per esempio, la velocità espressa in kilometri orari, le indicazioni di percorso (le svolte da effettuare contrassegnate da frecce), le distanze e il tempo necessario al raggiungimento della metà.
Tuttavia, in molti casi, è possibile inserire nell’immagine visualizzata contenuti extra. Ad esempio: il numero di giri del motore, i limiti di velocità vigenti in un certo tratto di strada, la rubrica del proprio smartphone o persino le frequenze delle stazioni radiofoniche preferite.
Le auto Ford presentano questo tipo di apparecchiature? Al momento no. Ma c’è una buona notizia in questo frangente. L’Head-Up Display sarà disponibile come optional sulla quarta serie di Focus, di cui sono imminenti il lancio e la commercializzazione in Italia.
L’HUD, insieme agli altri dispositivi all’avanguardia presenti sulla segmento C dell’Ovale Blu, rappresenta soltanto uno dei cardini dell’approccio “Human Centric” che ha costituito la base per la realizzazione la nuova berlina Made in Ford.
Oltre a un’estetica ricercata che fa del minimalismo il filo conduttore tanto negli interni quanto a livello di carrozzeria, Focus è stata progettata per garantire una protezione ai vertici della gamma a tutti gli occupanti della vettura.
Sono moltissimi in questo senso le strumentazioni, attive e passive, realizzate appositamente per assicurare il massimo livello di sicurezza. Oltre a tutte quelle che Ford ha già avuto modo di sperimentare sulle sue vetture - come ad esempio il Pre-Collision Assist - la nuova Ford Focus potrà essere equipaggiata con Head-Up Display. E si tratta di un’anteprima assoluta nel mondo Ford.
Scegliendo tale optional il conducente avrà a disposizione una serie di parametri visibili direttamente sul parabrezza della propria auto. In tal modo, informazioni come la velocità a cui si sta procedendo oppure relative al rilevamento dei segnali stradali, al Cruise Control, al navigatore o al numero di marcia inserita, saranno letteralmente impresse sul vetro dell’ultima generazione della attesissima berlina di Ford.
E niente, così, potrà più sfuggire a chi guida.