Nuovi tutor 3.0. Cosa sono, dove sono, come funzionano

Scopri tutto quello che c’è da sapere sui nuovi tutor 3.0: cosa sono, come funzionano e le tratte autostradali sulle quali il sistema è attivo.

12 marzo 2025

Scopri tutto quello che c’è da sapere sui nuovi tutor 3.0: cosa sono, come funzionano e le tratte autostradali sulle quali il sistema è attivo.

Nuovi Tutor

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I tutor 3.0 sono uno strumento sviluppato da Autostrade per l'Italia in collaborazione con la Polizia di Stato.

La nuova tecnologia è la versione aggiornata del sistema di monitoraggio lanciato nel 2005.

Questi dispositivi servono a rilevare la velocità media dei veicoli su determinati tratti autostradali, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti.

A differenza degli autovelox, che misurano la velocità in un unico punto, i tutor 3.0 calcolano l’andatura media su segmenti più estesi, rendendo più difficile eludere i controlli.

In questo articolo entreremo più nel dettaglio a partire dal prossimo paragrafo, nel quale illustreremo come funziona il nuovo sistema tutor 3.0.

 

Nuovi tutor 3.0. Funzionamento.

I tutor 3.0 utilizzano una rete di sensori e telecamere posizionati sulla rete autostradale italiana, in corrispondenza dei portali di accesso.

Il sistema registra il passaggio di ogni veicolo in due punti diversi e confronta l'orario di ingresso e uscita per calcolare la velocità media.

Se questa supera i limiti consentiti, il dispositivo segnala l'infrazione alla Polizia Stradale, che notifica la multa al proprietario dell’auto.

Oltre alla velocità, il nuovo sistema rileva altre infrazioni.

  • Sorpassi non consentiti.
  • Veicoli che viaggiano contromano.
  • Superamento del limite di massa e di messo per autocarri e mezzi pesanti.
  • Utilizzo di corsie non autorizzate.

 

Grazie a una tecnologia più avanzata, i tutor 3.0 sono più precisi nel riconoscimento dei veicoli, migliorando così l'efficacia del monitoraggio.

 

Nuovi tutor 3.0. Posizione.

I tutor 3.0 sono stati installati su 26 tratte autostradali, corrispondenti a un totale di circa 1.800 chilometri.

Il nuovo sistema è già attivo sulle seguenti arterie di comunicazione.

  • A1 Milano-Napoli: 7 tratte, tra cui Chiusi-Monte San Savino, Castelnuovo di Porto-Settebagni.
  • A27 Mestre-Belluno: 5 tratte tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e la Pedemontana.
  • A9 Lainate-Como-Chiasso: 5 tratte tra Saronno e Lomazzo Nord.
  • A14 Bologna-Taranto: 4 tratte tra Pesaro e Rimini Sud.
  • A11 Firenze-Pisa Nord: 5 tratte tra Montecatini e Prato Est.

 

NB. L'elenco completo dei settori autostradali sui quali è in vigore il nuovo sistema è disponibile sul sito di Autostrade per l'Italia.

 

Nuovi tutor 3.0. Multe.

Le sanzioni per chi supera i limiti di velocità rilevati dai tutor 3.0 variano in base alla violazione, in modo progressivo:

  • Fino a 10 kilometri orari oltre il limite: multe da 42 a 170,73 euro.
  • Tra 10 e 40 kilometri orari oltre il limite: da 173 a 694 euro, con decurtazione dei punti sulla patente.
  • Tra 40 e 60 kilometri orari oltre il limite: da 543 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
  • Oltre 60 kilometri orari oltre il limite: da 847 a 3.389 euro, con sospensione della patente da 6 a 12 mesi.

 

Per evitare contravvenzioni, è fondamentale viaggiare rispettando i limiti di velocità vigenti.

In condizioni normali, il limite massimo è di 130 kilometri orari e di 110 kilometri orari in caso di pioggia o nebbia.

Tutti i tratti monitorati dai nuovi tutor 3.0 sono segnalati con appositi cartelli stradali, permettendo agli automobilisti di adeguare la propria andatura a scopo precauzionale.

 

Nuovi tutor 3.0. Conclusioni.

I nuovi tutor 3.0 rappresentano un passo avanti nella sicurezza stradale.

Garantiscono un controllo più accurato del traffico e diminuiscono il rischio di incidenti.

Essere informati su come funzionano e sulle tratte soggette al monitoraggio significa viaggiare nel rispetto delle normative vigenti e prevenire sanzioni di natura pecuniaria e amministrativa.

 

 

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