INDICE DEI CONTENUTI DELLA PAGINA
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- Ecotassa. Che cos’è?
- Ecotassa. Come funziona?
- Ecobonus. Come funziona?
- Ecotassa ed Ecobonus. La risposta di Ford.
Ecotassa. È questa la parola sulla bocca di tutti in questo inizio anno, in previsione dell’entrata in vigore del provvedimento prevista per Marzo.
Com’è facile intuire esso costituisce l’ennesima voce che andrà a incidere sulla scelta della vettura da acquistare.
Proprio perché sono già molte le domande nella mente dell’automobilista nel momento dell’acquisto di una vettura, abbiamo deciso di affrontare nel modo più semplice ed efficace possibile la questione Ecotassa in tutte le sue declinazioni. Questo per semplificare un po’ la vita a chi è in procinto di scegliere una nuova auto e per dissipare un po’ di timori a riguardo. Procediamo allora.
Ecotassa. Che cos’è?
Il termine Ecotassa indica un’imposta che graverà su vetture che sprigionano maggiori quantitativi di agenti inquinanti rispetto alla media.
Il provvedimento ha l’obiettivo dichiarato di scoraggiare l’acquisto di questo tipo di veicoli.
L’altra metà del cielo dell’Ecotassa prende il nome di Ecobonus.
La parola si riferisce a una serie di misure di incentivazione per chi orientato nell’acquisto di auto con motori “green” o “ecofrendly”.
Vale a dire vetture elettriche, ibride o a metano. E quindi con un basso impatto ambientale.
Per riassumere l’ Ecotassa agirà in una duplice direzione.
Se da un lato penalizzerà chi sceglierà una vettura che produce alti livelli di emissioni e gas di scarico dall’altra rappresenterà una spinta in più per scegliere un’auto ecologica.
Ecotassa. Come funziona?
L’ Ecotassa sarà applicata ai veicoli acquistati tra il 1° marzo del 2019 e il 31 Dicembre del 2019.
La misura non sarà retroattiva. Non andrà quindi a colpire le auto già in circolazione. Nemmeno le più datate e inquinanti. Quelle, per intenderci con motori Euro 1,2, 3 o 4.
L’ Ecotassa riguarderà tutte le nuove vetture che superano la soglia di 160 grammi di anidride carbonica per kilometro.
Bisogna fare però una precisazione. Saranno previsti più intervalli e la tassazione è proporzionale al livello di agenti inquinanti emesso dalla vettura acquistata.
In altri termini: maggiore sarà il livello di gas di scarico emessi e tanto maggiore l’importo da corrispondere secondo lo schema che segue.
Per auto con emissioni di anidride carbonica compresa tra 161 e 175 grammi l’ Ecotassa ammonterà a un totale di 1.100 €.
Tra i 176 e i 200 grammi per kilometri la spesa raggiungerà i 2000 €.
Toccherà invece quota 2500 € se i livelli di emissioni superano il tetto dei 250 grammi per kilometro.
Le cifre sopra riportate non sostituiscono bensì si aggiungeranno alle restanti da sostenere per acquistare un’automobile. Perciò, l’Ecotassa andrà ad aggiungersi a IVA, Bollo e Imposta Provinciale di Trascrizione.
Per il pagamento di tale voce di spesa gli acquirenti dovranno fare riferimento al modello F24.
I proventi ricavati da questo provvedimento andranno a confluire nell’Ecobonus.
Vale a dire la contromisura messa in campo per incoraggiare gli automobilisti nella scelta di un veicolo con tassi di consumi e di emissioni inferiori ai 70 grammi per kilometro.
Ecobonus. Come funziona?
L’altra lato della medaglia dell’Ecotassa è rappresento dall’Ecobonus.
Questa misura, nata per sostenere il mercato delle auto ecologiche, si applica a vetture con un prezzo inferiore ai 45.000 € Iva Inclusa.
Anche in questo caso gli scatti sono collegati ai livelli di anidride carbonica sprigionati della vettura che si desidera acquistare.
Da questo punto di vista sono due le condizioni imprescindibili per accedere al massimo dell’incentivo pari a 6000 €.
Ossia scegliere un’auto che non superi il limite di 20 grammi per kilometro e rottamare una vettura con omologazione fino a Euro 4.
La normativa, da questo punto di vista, è stringente.
Ad oggi infatti, solo le auto elettriche sono in grado di rispettare il limite costituito dai 20 grammi di anidride carbonica ogni kilometro.
Se si propende per una vettura che produce dai 21 ai 75 grammi di anidride carbonica per kilometro l’ecoincentivo cala a 2500 €.
Anche in questo frangente però è necessario possedere un’auto usata da rottamare con motore da Euro 0 a Euro 4 per ricevere il massimo dell’agevolazione.
E nel caso si desideri acquistare una vettura che rientra nella prima (0-20 g./km.) o nella seconda (21-75 g./km) fascia ma non si sia in possesso di una macchina da rottamare omologata Euro 0,1,2,3,4 cosa succede?
Se si verifica questa situazione allora l’Ecobonus scende a 4000 €per la prima fascia e a 1500 € per i veicoli della seconda.
Ecotassa ed Ecobonus. La risposta di Ford.
Ford ha deciso di rispondere all’Ecotassa di prossima attuazione con la campagna “Ecotassa No Ecoicentivi Sì”.
Essa prevede incentivi di diversa entità e ed è rivolta in modo particolare a tutti coloro che vogliono sostituire un’auto, in particolar modo quelle con diverse primavere alle spalle.
In cosa consistono le offerte in vigore dal 1°di Gennaio del 2019?
Esse prevedono agevolazioni per l’acquisto di vetture tra le quali Fiesta, EcoSport, Focus e Kuga.
Su questi modelli, tutti con motori Euro 6.2, gli ecoincentivi oscillano dai 5650 € del SUV compatto EcoSport fino ai 7500 € su Ford Kuga.
All’ecoincentivo è inoltre abbinato il programma Idea Ford che prevede a sua volta l’Anticipo Zero e prima rata a Aprile 2019.
Insomma, chi è intenzionato a cambiare la propria vettura in questo periodo troverà condizioni favorevoli e vantaggiose in Casa Ford.