Tra le novità introdotte dal Decreto Energia c’è anche il così detto Bonus benzina. Questa misura consente ai lavoratori di beneficiare di voucher da utilizzare per fare per rifornimento.
A fornire maggiori indicazioni in proposito interviene direttamente il sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Sulla pagina web del Dicastero, dedicata al provvedimento, è specificato che il buono è concesso «a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 Euro per lavoratore».
È importante inoltre puntualizzare che il voucher non concorrerà alla formazione del reddito. Si tratta quindi di una misura esentasse.
Il bonus, creato in risposta all’impennata dei prezzi degli idrocarburi, costituisce a tutti gli effetti un benefit aziendale. La scelta di riconoscere i voucher ai propri dipendenti spetterà alle singole imprese.
In termini finanziari, i fondi stanziati per il bonus sono di 9.9 milioni di Euro per il 2022 e di 0,9 milioni di Euro per il 2023.
Occorre precisare inoltre che questo provvedimento non è riservato alle persone in difficoltà economiche. Il testo del decreto non contiene alcun riferimento all’ISEE, l’indicatore della situazione economica familiare.
L’unica limitazione riguarda, infatti, gli stessi destinatari. Il Bonus benzina è rivolto solo ed esclusivamente ai dipendenti che lavorano in imprese private. Chiunque può richiedere il contributo. La valutazione delle domande e l’assegnazione dei benefit sono competenza invece del datore di lavoro.
Come indennizzo, il Governo riconosce alle imprese l’esenzione dal versamento dell’Irpef e dei contributi Inps legati alla concessione del buono.