Nel 2021, dopo quasi 30 anni di onorata carriera, l’Ovale Blu ha interrotto la produzione in Europa di Mondeo, uno dei prodotti simbolo del marchio.
A meno di un anno dall’interruzione delle catene di montaggio, è letteralmente dall’altra parte del mondo che arriva un indizio su come potrebbe apparire la prossima generazione di Ford Mondeo.
È stata, infatti, svelata alcuni giorni fa in Cina la nuova ammiraglia del brand statunitense.
La vettura, destinata al mercato cinese, è frutto della strategia China 2.0. La stessa che ha portato alla realizzazione del crossover Evos, veicolo commercializzato in Estremo Oriente e che, proprio con Mondeo, condivide molte soluzioni estetiche e non solo.
La storia di Mondeo in Cina è iniziata nel 2002 con la commercializzazione da parte di Ford di un modello identico a quello destinato agli altri mercati. A distanza di venti anni la strategia è cambiata.
Ford ha, difatti, deciso di adattare l’auto ai gusti locali rompendo del tutto i legami con il passato, anche in termini di look. In quest’ottica vanno interpretati i fari a LED, anteriori e posteriori, che occupano tutta la larghezza del veicolo, i passaruota sagomati e il profilo slanciato del tettuccio di colore nero.
La nuova Mondeo progettata per la Cina è più generosa nelle dimensioni. I sei centimetri in più in lunghezza e i due di larghezza vanno a vantaggio non solo del confort ma anche della sportività.
L’abitacolo e gli interni della vettura non sono stati ancora svelati dalla Casa Madre. Lo stesso discorso vale per le motorizzazioni, che, in continuità con i progetti del marchio, potrebbero essere le stesse disponibili su Evos.
Per il momento sul crossover l’offerta comprende un’unità 2.0 Ecoboost da 249 cavalli. Lo stesso motore alimenta altri prodotti Ford non europei, come il fuoristrada Bronco in versione Sport.