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- 1ᵃ generazione.
- 2ᵃ generazione.
- 3ᵃ generazione.
- 4ᵃ generazione.
- 5ᵃ generazione.
- 6ᵃ generazione.
- 7ᵃ generazione.
Sono trascorsi più di quaranta anni da quel fatidico 11 maggio 1976, data in cui il mondo ebbe modo di conoscere per la prima volta Ford Fiesta.
Ma la storia della piccola di casa Ford risale al 1972 e all'avvio del programma denominato "Bobcat".
Si trattava di progetto segreto sostenuto e promosso da Henry Ford II per la creazione di una vettura utilitaria dalle dimensioni ridotte da commercializzare su scala mondiale.
Lo choc petrolifero che esplose appena un anno più tardi fornì un'inattesa accelerazione all'iniziativa dell'Ovale Blu. Il clima di austerity che aleggiava sui mercati globali e la nuova domanda economica da esso condizionata, richiedevano adesso vetture economiche; sia nel prezzo di acquisto sia, e soprattutto, dal punto di vista di consumi.
A questo proposito, nel 1974 fu inaugurato un nuovo stabilimento produttivo a Valencia, in Spagna, nel quale partire dai primi mesi del 1975 partirono le prime catene di montaggio per la realizzazione dei motori del nascituro veicolo.
Veicolo che, ormai agli albori della effettiva messa in produzione, non possedeva però ancora né un nome né tanto meno un'identità precisa e una fisionomia distintiva.Fu di nuovo Henry Ford II che decise di battezzare l'ultima nata della famiglia Fiesta per
omaggiare lo spirito giovane della vettura il nuovo legame con la Spagna. Superati i 40 anni e il traguardo dei 15 milioni di esemplari venduti ripercorriamo oggi in 7 momenti la storia della segmento B più longeva e più amata di sempre.
1ᵃ generazione.
Al debutto Fiesta montava motori "Valencia" 4 cilindri in linea da 1.1, 1.3 e 1.6 litri.
La prima serie possedeva dimensioni contenute: 3.57 metri di lunghezza, 1.57 di larghezza per 1.36 di altezza ed era disponibile solo nella versione 3 porte.
La gamma Fiesta era composta al tempo da quattro allestimenti: "Base", "L", "Ghia" e "S".
Alla famiglia si unirono nel 1977 la sportiva 1.3 S e nel 1980 la "GL", versione ibrida con elementi desunti dai modelli “Ghia” e “L”.
2ᵃ generazione.
La generazione numero due di Ford Fiesta giunse sul mercato nel 1983. A confronto della edizione precedente il nuovo modello era caratterizzato da forme meno squadrate e più aerodinamiche. Aveva inoltre dimensioni più generose ma consuma meno.
A fianco delle motorizzazioni classiche, esordì un inedito 1.6 diesel con valvole in testa e iniezione elettronica. Mentre solo un anno dopo Ford stupì gli appassionati delle auto sportive con la XR2: un bolide da cardiopalma derivato dal mondo del rally con un motore monoalbero in testa, assetto ribassato, sospensioni più rigide, un impianto frenante tutto nuovo e cambio a cinque rapporti.
Negli anni seguirono altre novità: nel 1986 debuttò il 1.4 a combustione mentre è del 1987, il sistema di cambio automatico CXT a variazione automatica.
3ᵃ generazione.
Nel 1989 fu la volta dell’MK3. Un design totalmente rinnovato negli interni e nelle dimensioni - la nuova Fiesta aveva difatti misure più generose a livello di lunghezza, larghezza e come passo - e alcuni notevoli miglioramenti tecnologici costituirono i cardini di questa operazione.
La conferma di ciò è rappresentata dall’apparizione della versione a cinque porte, dei motori da 1.0 e da 1.1 litri “lean burn” e del sistema antibloccaggio, noto con la sigla ABS, in grado di evitare il completo l’arresto delle ruote in caso di frenata. Fiesta fu la prima vettura del segmento B su cui fu introdotta questa innovazione.
Visto l’incredibile successo raggiunto in passato dalla XR2, Ford optò per un restyling della versione sportiva che tanto fece sognare i giovani degli anni ’80. La nuova XR2 mostrava un pedigree di tutto rispetto: cambio a 5 rapporti e un motore 1.6 bialbero dentro; un look da sportiva di razza con passaruota allargati e un assetto corsaiolo fuori. Il risultato? Una strage di cuori tra tutti gli appassionati di motori e non solo.
Al pensionamento anticipato della mitica XR2 concorsero nel 1990 la RS Turbo da 130 cavalli e soli due anni di distanza la RS 1800 che si presentava al mondo con un biglietto da visita da urlo: un turbocompressore Garrett montato su un motore Zetec da 4 cilindri e 16 valvole.
Una sinfonia per le orecchie, un piacere per gli occhi, e la libidine più assoluta da guidare.
E per finire una svolta epocale: dal 1993 l’airbag per il guidatore fu fornito come dotazione standard su tutta la gamma Fiesta.
4ᵃ generazione.
Nel ventesimo anniversario dall’avvio delle linee di produzione arrivò - attesissima - anche la quarta generazione di Ford Fiesta.
Suscitò immediato scalpore il concept del nuovo modello che, in alcuni aspetti, abbandonava il paradigma distintivo e le soluzioni estetiche proposte dalle versioni precedenti.
Le novità abbracciarono anche il cuore del veicolo, il motore, disponibile in quattro cilindrate: tre a benzina (1.250, 1.400, 1.600) una a gasolio (1.800).
Un altro importante miglioramento riguardò il lato sicurezza. Dalla quarta serie, gli airbag anteriori diventarono di serie su tutti i modelli.
5ᵃ generazione.
2001. All’alba del nuovo millennio, nel palcoscenico offerto dal Salone di Francoforte, Ford mostrava in anteprima mondiale la quinta generazione di Fiesta. L’utilitaria era proposta nella veste a cinque porte con motore “Duratec” a benzina da 1.3 e 1.6 16 valvole; la 3 porte era equipaggiata con Duratec 1.4 sempre a benzina o con l’esordiente Duratorq TDCi turbo diesel common rail.
Sempre nello stesso anno debutta il cambio automatico Durashift EST.
Nel 2005 giunse il momento della Fiesta ST: sviluppata in stretta collaborazione con il comporto Ford Team RS questo modello, forte dei suoi 150 cavalli, rappresenta la Fiesta più potente mai entrata in circolazione. Almeno finora.
Nel 2006 comparvero i comandi vocali e la tecnologia BlueTooth.
Il trentennale coincise con il lancio di Fiesta Zetec S 30th Anniversary. Le peculiarità? Una caratteristica colorazione denominata “Radiant Yellow” e tettuccio decorato con motivo a scacchiera.
6ᵃ generazione.
Non a Francoforte, ma stavolta a Ginevra. Qui nel 2008 è svelata la Fiesta che verrà, identificata dalla sigla MK6 e prodotta non più soltanto negli stabilimenti di Francoforte e Valencia ma anche in quello di Nanchino, in Cina.
Il fulcro su cui poggia la realizzazione del nuovo modello coincise con l’abbattimento dei consumi e della drastica riduzione delle emissioni inquinanti. Ciò fu reso possibile tramite l’introduzione dei motori 1.6 Duratec alimentato a benzina e il Duratorq a gasolio.
Sempre sull’onda del risparmio energetico, qualche anno dopo fecero capolino sulla scena i motori Ecoboost, oltre che una serie di considerevoli innovazioni per quanto riguarda la sicurezza alla guida, il confort e l’intrattenimento a bordo. Costituirono fulgidi esempi di ciò l’introduzione del SYNC o l’Emergency Assistant.
7ᵃ generazione.
Con qualche centimetro in più per una maggiore comodità e vivibilità all’interno dell’abitacolo, un design aggiornato e ancora più curato e un bagagliaio più capiente rispetto alle antenate è apparsa nel 2017 la settima generazione di Fiesta disponibile con motori benzina, diesel e GPL.
il 16 settembre 2021 Ford ha svelato la versione 2022 di Fiesta. La vettura presenta moltissime novità. Le principali riguardano il design, la tecnologia, gli allestimenti e non da ultimo le motorizzazioni. L'edizione 2022 di Fiesta ha un nuovo look.
il merito è della calandra anteriore con al centro il logo dell'Ovale Blue che ricorda da vicino quelle di Puma a Focus. Con essa, sono stati anche aggiornati i gruppi ottici con tecnologia Full LED di seriE dal modello Titanium.
La gamma Fiesta è più completa che mai e prevede 7 declinazioni della vettura: Plus, il modello entry level; Titanium, la versione che mette tutti d'accordo; la sportiva e grintosa ST-Line e la variante crossoverizzata Active.
Completano l'offerta la ST-Line X e Active X, le più complete in termini di dotazioni serie. Tra i contenuti di serie annoverano il cockpit digitale da 12.3 pollici, la telecamera posteriore e il model 4G del FordPass Connect grazie al quale la vettura diventa un hotspot wifi. Non manca la versione ST da 200 cavalli, sviluppata direttamente dalla divisione Ford Performance.
Insieme alla vettura anche la gamma motori si rinnova. Rispetto al passato, prevede propulsori benzina-ibridi per ridurre consumi ed emissioni. il 1.0 EcoBoost-Hybrid da 125 cavalli, questo è il nome del motore in questione, può essere scelto sia in abbinamento al cambio manuale sia alla trasmissione di tipo automatico a 7 rapporti.
Come alternativa, Ford rende disponibile il veicolo nella versione 1.1 Benzina e 1.1 Benzina-GPL ambedue da 75 cavalli di potenza.
Insomma, Fiesta la continua...