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Il 18 febbraio 2022, Mario Draghi ha annunciato l’introduzione di nuovi incentivi destinati al mercato dell’auto.
Le misure sono state inserite nella Gazzetta Ufficiale lo scorso 1° Marzo. È attesa a breve l’approvazione del Decreto del Presidente del Consiglio che renderà effettive tali agevolazioni.
Con gli elementi in nostro possesso abbiamo deciso di fornirvi alcune anticipazioni sui nuovi contributi statali.
Nel testo ricorreremo spesso al condizionale, poiché le informazioni che riportiamo in questo articolo sono verosimili ma provvisorie e tutt’altro che definitive.
Non appena riceveremo nuove indicazioni, aggiorneremo questo e gli altri contenuti legati al tema degli incentivi presenti sul sito.
Fondi.
Il pacchetto incentivi comprende fondi per 700 milioni. Dovrebbero essere ripartiti come indicato di seguito.
- 250 milioni per l’acquisto di auto elettriche con emissioni di anidride carbonica comprese tra 0 e 20 grammi per kilometro.
- 250 milioni per l’acquisto di auto ibride ricaricabili con emissioni di anidride carbonica comprese tra 21 e 60 grammi per kilometro.
- 170 milioni per l’acquisto di auto full e mild hybrid, benzina e diesel con emissioni di anidride carbonica comprese tra 61 e 135 grammi per kilometro.
- 30 milioni per l’acquisto di moto e ciclomotori elettrici.
Destinatari.
Per evitare un rapido esaurimento dei fondi sembrerebbe che i nuovi incentivi siano rivolti alle sole persone fisiche. L’eccezione è rappresentata dalle società di car sharing con alcuni vincoli.
Primo, gli operatori del settore potranno usufruire delle agevolazioni per l’acquisto di vetture con emissioni di anidride carbonica entro i 60 grammi per kilometro. Rispettano la soglia i veicoli 100% elettriche e con tecnologia Plug-In Hybrid.
Secondo, i veicoli acquistati, beneficiando dei contributi, dovranno essere utilizzati per almeno 24 mesi.
Terzo, lo stanziamento economico per le aziende di car sharing dovrebbe essere pari al 5% dei fondi. Se ciò dovesse essere confermato, saranno dunque 25 i milioni di Euro destinati alle imprese per l’acquisto di auto elettriche e mezzi ibridi alla spina.
Al momento non sono previsti contributi per l’acquisto di mezzi commerciali o industriali.
Rottamazione.
Al fine di ottenere le agevolazioni, la rottamazione sarà un requisito obbligatorio soltanto per l’acquisto di vetture nuove appartenenti alla fascia di emissioni tra 61 e 135 grammi di anidride carbonica per kilometro.
Rientrano nella categoria le vetture con motori endotermici tradizionali, diesel e benzina, e le ibride MHEV e FHEV.
Saranno considerati come veicoli da demolire non più solo le auto immatricolate da 10 anni. La rottamazione sarà difatti estesa anche ai veicoli Euro 5, venduti in Italia fino al 31 Agosto 2015.
È importante ricordare che per usufruire dei contributi statali, la vettura da rottamare deve essere intestata all’acquirente dell’auto nuova o a un familiare convivente da almeno 12 mesi.
Prezzo.
Rispetto al passato, dovrebbero cambiare anche i limiti di prezzo per accedere alle agevolazioni.
Sembrerebbe che la bozza allo studio del governo preveda un abbassamento del tetto massimo di spesa.
La nuova tranche di agevolazioni dovrebbe permettere l’acquisto delle seguenti categorie di veicoli.
- Vetture con emissioni tra 61-135 grammi di CO₂ per kilometro con prezzo fino a 35.000 Euro più IVA.
- Vetture con emissioni tra 21-60 grammi di CO₂ per kilometro con prezzo fino a 45.000 Euro più IVA.
- Vetture con emissioni tra 0-20 grammi di CO₂ per kilometro con prezzo fino a 35.000 Euro più IVA.
Contributi.
Il meccanismo dei bonus dovrebbe apparire semplificato rispetto al passato. Potrebbe essere strutturato secondo il criterio riportato di seguito.
- Vetture con emissioni tra 61-135 grammi di CO₂ per kilometro.
2.000 Euro con obbligo di rottamazione.
- Vetture con emissioni tra 21-60 grammi di CO₂ per kilometro.
2.000 Euro senza rottamazione.
4.000 Euro con rottamazione.
- Vetture con emissioni tra 0-20 grammi di CO₂ per kilometro.
4.000 Euro senza rottamazione.
6.000 Euro con rottamazione.
Tempi.
Gli incentivi dovrebbero diventare effettivi dal mese di Aprile e fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
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