L’annuncio è di qualche giorno fa. Il pilota di rally statunitense Ken Block per tre gare del campionato di rally americano utilizzerà una Ford Escort Cosworth del 1993.
L’auto in questione, protagonista dei mondiali di rally negli anni Novanta, non riuscì all’epoca a trionfare nell’ambito WRC; un traguardo che si aggiudicò in due occasioni – nel 1979 e nel 1981 – l’antenata di quel modello: la mitica RS1800.
La notizia ci fornisce il gancio necessario per ripercorrere le vicende di un’automobile, simbolo stesso per diverse decadi dell’Ovale blu e di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario. Ford Escort.
La prima "medie dimensioni" del mercato europeo fu presentata nel 1968 al Salone di Bruxelles con lo scopo di mandare in pensione la progenitrice Anglia che fece il suo debutto sulle scene oltre 20 anni prima in piena Seconda Guerra Mondiale.
La vettura, realizzata in completa autonomia da Ford Europa, non mostrava caratteristiche particolarmente innovative o dotazioni all’avanguardia per l’epoca.
Ma era estremamente solida e affidabile e pertanto adatta alle gare di rally. Difatti, sullo sterrato la RS1600 ottenne un discreto successo successo in quegli stessi anni.
A 7 anni di distanza dalla prima apparizione, nel 1975 arrivò la seconda generazione. Fabbricata interamente in Germania manteneva lo schema tecnico tradizionale e le soluzioni della prima versione. Su tutte la classica ma ormai ampiamente superata trazione posteriore a ponte rigido.
La vera rivoluzione sarebbe arrivata 5 anni più tardi con il lancio della terza serie della media dell’Ovale Blu: la prima Escort ad adottare la trazione anteriore e capace di aggiudicarsi il premio di migliore auto dell’anno nel 1981.
A metà della stessa decade, Escort subì un profondo restyling e continuò ad essere immessa in circolazione fino al 1990. Alla terza generazione ne seguì una quarta che fu prodotta tra il 1990 e il 2000, anno in cui si concluse la vicenda ultratrentennale di Escort, anche per via della concorrenza interna di Focus, la cui prima serie faceva il suo esordio proprio sul finire del Millennio.
Infine un paio di curiosità. Un modello dal nome Escort, che aveva poco o niente a che vedere con l’omonima autovettura prodotta in Europa, comparve tra il 1981 e il 2003, anche sul mercato statunitense.
Dal 2004 in poi il nome Escort non fu più utilizzato dalla casa di Deanborn. Fino al 2014, anno in cui è stato nuovamente impiegato per indicare una vettura destinata al mercato cinese e strettamente imparentata con l”occidentale” Focus.